IL CAPPELLO DA CHEF DIVENTA UNA TORTA
Pubblicato il 25 October 2012 da Pasticceria Nitti
Tanto di cappello allo chef. In questo caso il complimento è doppio. Perché con questa torta il maestro pasticcere Antonio Nitti celebra il compleanno di uno chef prestigioso, prezioso insegnate dell’Istituto Alberghiero di Noci. Un omaggio alla creatività, al lavoro e alla capacità di trasmetterne l’entusiasmo nelle nuove generazioni simboleggiato da questa grande torta a forma di “toque blance”, l’appellativo ufficiale del copricapo da cuoco. Omaggio alla Francia, culla dell’alta cucina per eccellenza, il copricapo è il simbolo distintivo del mestiere del cuoco ed ha una storia davvero affascinante. Pare che sia stato Maurice Boucher, il cuoco del princepe statista primo ministro francese Maurice de Talleyrand, alla fine del ‘700 a volere che tutti i cuochi della sua cucina indossassero un copricapo bianco, a dimostrazione di pulizia. Boucher volle che i cappelli fossero di grandi dimensioni per dare un po’ di sollievo alla parte alta della fronte e al capo di chi passava la maggior parte del tempo tra i calori dei fornelli (anche se pare che già nel ‘500 i cuochi indossassero una beretta floscia ornata di piuma). Sarà un altro chef, però, anche lui francese, ad aggiungere il tocco finale: la banda sottostante la parte floscia e ariosa. Si chiamava Antonin Crème e diede questo tocco di maestosità al cappello aggiungendo una banda di cartone sotto la parte molle per simboleggiare una maestria che riesce a far toccare i cieli più alti.
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